(Crespi-blog | Affari italiani) "Fuori tutti i partiti della sinistra radicale, La Destra di Storace e i Socialisti. Ottime chance per l’Udc di Casini. Italia dei Valori tra il 5 e il 6% e Partito Democratico non oltre il 30. Nella maggioranza Popolo della Libertà attorno al 40-42%, comunque sotto il 45, e Lega tra il 9 e il 9,5%.
E’ la simulazione sulle elezioni europee del prossimo anno - considerando la riforma elettorale del governo (sbarramento al 5% e niente preferenze) - effettuata attraverso un’intervista esclusiva per Affaritaliani.it da Luigi Crespi numero uno di Crespi Ricerche.
“Tutti i partiti della sinistra radicale, compresa Rifondazione Comunista, non supereranno la soglia del 5%. Fuori anche La Destra di Storace e i Socialisti.
L’unico partito che avrebbe la possibilità di farcela, in quanto si trova sul ‘crinale’, è l’Udc di Casini. Attualmente sono alte le chance dei centristi di entrare nel Parlamento europeo, i dati che vediamo danno l’Udc sempre tra il 4 e 6%. Diciamo che Casini ha un 80-90% di possibilità di superare la soglia di sbarramento”.
E ancora: “Se Rifondazione Comunista si presenta da sola, il 3,5-4% sarebbe già un successo clamoroso. E gli altri partiti avrebbero un altro 2,5% circa. Se invece si presentassero ancora insieme, questa volta potrebbero avvicinarsi al 5% e sarebbero sulla soglia del 5%, ma con chance inferiori a quelle dell’Udc. Se si presentano separati complessivamente fanno di più che uniti, la somma sarebbe attorno al 6%, però nessuno andrebbe all’EuroParlamento”.
E Di Pietro?
“In questo momento i miei sondaggi danno l’Italia dei Valori all’8%, però credo che alle Europee si fermerà tra il 5 e il 6%, anche perché il Partito Democratico avrà una reazione e già qualcuno individua una piccola ripresa del partito di Veltroni, dopo il crollo che ha avuto a seguito delle Politiche. Alle elezioni europee il Pd potrà avvicinarsi al 30%, è molto difficile che vada oltre. Come coalizione prenderanno più o meno gli stessi voti delle Politiche, ma con Di Pietro più alto rispetto al 4,5% che toglierà qualcosa a Veltroni. Il Pd lo vedo attorno al 29-30%, anche perché un paio di punti verranno recuperati dalla sinistra estrema”.
Capitolo Centrodestra.
“Il Popolo della Libertà del Cavaliere oggi è al 42%, punto massimo raggiunto. Tutti i governi nei primi dodici mesi hanno un grande successo di crescita, mentre nel secondo e nel terzo anno, per motivi tecnici, gli esecutivo tendono a contrarsi. Poi quelli che governano bene recuperano negli ultimi due anni. E’ lo schema del consenso che vale in tutti paesi, anche in Francia ad esempio. Ed è quello che è già successo. Nel 2001-2002 Berlusconi andava molto bene, nel 2003-2004 ha subito una forte contrazione, perdendo dodici regioni su quattordici alle Amministrative, infine nell’ultimo anno è risalito fino al pareggio del 2006. Perciò alle Europee del 2009 prevedere per il Pdl un dato sopra il 42% mi sembra esagerato, può fare tra il 40 e il 42.
Ma comunque sotto il 45%. Più cresce il Popolo della Libertà e più la Lega non si espande. Ma con con il Pdl tra il 40 e il 42% il Carroccio può attestarsi intorno al 9%, anche 9,5, ma comunque sotto il 10%”.
sabato 27 settembre 2008
Prime ipotesi. Come andranno le europee?
Etichette:elezioni europee 2009
Iscriviti a:
Post (Atom)