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giovedì 6 marzo 2008

La nipote del principe golpista corre con Casini. Alessandra Borghese: «In campo per le donne e la famiglia».

«Dalla mia finestra ho sempre visto sia il cupolone che il colosseo». La principessa Borghese capolista dell'Udc nel Lazio: «Mi candido per i valori»
(Il Corriere della Sera) Dai viaggi con i malati a Lourdes a «Porta a Porta». La principessa Alessandra Borghese, capolista per il Senato nel Lazio con l'Udc di Pier Ferdinando Casini, ha deciso di scendere in politica «per i valori». Romana, 45 anni, erede di una famiglia che nei secoli ha avuto pontefici e generali, oggi molto vicina a Benedetto XVI, la Borghese ha spiegato come la sua candidatura - ufficializzata dall'ex presidente della Camera - sia «la continuazione naturale del percorso che fatto in questi anni» a difesa «delle donne, della famiglia, della vita». Precisando che dalle sue finestre ha sempre visto «sia il Cupolone che il Colosseo». È lei, insomma, il nome «molto importante nel mondo cattolico» annunciato da giorni dal partito centrista.

MALEDUCAZIONE - La principessa svela qualcosa di sé nel suo sito personale. Leggendo qua e là si scopre una donna che ha orrore della maleducazione: «... Sul treno pochissimi cedono il passo, aiutare una signora a sistemare una valigia è impensabile, i bagni sono impraticabili... Con lo sguardo perso oltre il finestrino, sfinita da tanta prepotenza mi sono chiesta che cosa sia l'educazione». È sicura: «Non è una distinzione di classe sociale, un problema ideologico, ma piuttosto un tratto importante della personalità umana. Frequentare persone ineducate, gente che non ha ricevuto una buona educazione e non ha fatto nessuno sforzo per supplire a tale mancanza, è imbarazzante, faticoso e talvolta sgradevole. Oltre a non sapersi comportare i maleducati hanno spesso qualche complesso di inferiorità che li rende goffi ed inclini ad equivocare». «Non sono forse proprio la diffusa villania e la generale indifferenza - aggiunge - che alimentano il bisogno di valori cristiani come l'amore per il prossimo, la tolleranza, la comprensione?».

SENSO DEL SACRO - La principessa si sofferma anche sulla questione delle Chiese che si svuotano. E anche qui ha una risposta: «I fedeli vogliono scoprire il senso del sacro... Indubbiamente una certa cristianità è finita... Sono passati 40 anni dal Concilio Vaticano II, sta emergendo una nuova cristianità non più sostenuta dalle istituzioni... La Chiesa Cattolica deve sfidare un mondo moderno senza cedere a compromessi o facili vie d'uscita. I Protestanti hanno inseguito la moda del mondo (salvo alcune sette): da loro i preti si sposano, le donne possono presiedere al culto, gli omosessuali dichiarati sono accettati nel clero...».

Arcigay scaricata da tutti i partiti. La Sinistra Arcobaleno, esclude Zan. Sempre più evidente la disastrosa gestione di Aurelio Mancuso.

Bene le candidature De Simone e Luxuria, le sosterremo.
(Apcom) "Siamo molto dispiaciuti per l'esclusione di Alessandro Zan, presidente veneto e della segreteria nazionale di Arcigay, dalle liste di Sinistra Arcobaleno". E' quanto dichiara in una nota Aurelio Mancuso, presidente nazionale di Arcigay, ricordando che "i partiti padovani dell'alleanza avevano sottoscritto un documento a sostegno della sua candidatura, e tutte le realtà territoriali venete di Arcigay avevano chiesto un segnale positivo".

"Purtroppo, così com'è avvenuto anche per altre candidature indipendenti, il tavolo nazionale - dice Mancuso - ha escluso un'assunzione collettiva di queste figure, determinando nei fatti un veto incrociato, che ha tolto cosi spazio a personalità che avrebbero certamente dato il senso di un'apertura nei confronti della società civile e dell'associazionismo".

"Siamo inoltre ancora in attesa - aggiunge - di conoscere in quale posizione sarà collocata la candidatura di Gianpaolo Silvestri, fondatore Arcigay e senatore uscente. Per quanto riguarda Sinistra Arcobaleno salutiamo positivamente le candidure delle due parlamentari uscenti Titti De Simone e Vladimir Luxuria, rispettivamente capolista in Basilicata e in seconda posizione in Sicilia 1. Come per tutti i candidati del movimento omosessuale e per altri candidati lgbt presenti in altre liste, Arcigay - conclude Mancuso - le sosterrà convintamente".