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venerdì 7 marzo 2008

Grillini sindaco. Disperata utopia.

(Queerworld) L'Arcigay nazionale ed il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli di Roma esprimono la propria solidarietà all'Onorevole Franco Grillini del Partito Socialista, già presidente onorario di Arcigay, per la sua candidatura a sindaco di Roma (insieme a Gianni Alemanno di AN come rappresentante del Popolo delle Libertà e a Francesco Rutelli per il Partito Democratico).
Aurelio Mancuso, Presidente nazionale Arcigay, afferma che la propria associazione "esprime pieno appoggio alla battaglia di Franco, che ha come primo obiettivo di dare voce a tutti quegli elettori che vogliono esprimere un voto per un candidato sindaco concretamente impegnato nelle battaglie di laicità e di libertà."
Rossana Praitano, Presidente del C.C.O. Mario Mieli, dichiara, riguardo a Grillini, che "le sue indubbie capacità , l’impegno profuso a tutti i livelli durante la sua attività parlamentare, la sua personale coerenza politica rispetto al tema della laicità, nel quale rientra a pieno titolo anche la questione glbt, rendono la sua candidatura assai rilevante e riaprono senza se e senza ma nuove prospettive nelle elezioni amministrative della Capitale."
Se il Paese, o almeno Roma, funzionasse secondo i bisogni innocui dei propri cittadini, le cose sarebbero diverse. Durante la primavera del 2007, già nel primo dei tre mesi disponibili per la raccolta firme, 3000 cittadini romani si sono dichiarati favorevoli ad un registro per le unioni civili nel Comune di Roma. Alla fine della campagna, le firme superavano le 10.000 unità (ne sarebbero bastate anche 4000). Il Consiglio Comunale venne dunque chiamato a pronunciarsi sull'istituzione del registro. Risultato: l'allora Sindaco Walter Veltroni, a due settimane dal voto del Comune, andò a trovare il Segretario dello Stato Vaticano Tarcisio Bertone, che lo esortò a non approvare la mozione. Veltroni obbedì.

Ergo: Franco Grillini non vincerà le elezioni come sindaco di Roma.
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Roma. Grillini contro tutti laicamente.
(River-blog) Franco Grillini, parlamentare socialista, ha presentato, poco fa, la sua candidatura a sindaco di Roma. I sondaggi, per ora, lo danno al 2% scarso. Confesso che non ho mai creduto alle candidature perse in partenza: che senso hanno? Ma in questo caso Grillini ha fatto bene, perché vuole lanciare un chiaro e netto messaggio di laicità, marcando la sua differenza rispetto agli altri candidati (dal centrodestr al centrosinistra). In una conferenza moderatamente affollata, Grillini ha attaccato, anche pesantemente, tutti gli altri candidati: “Rutelli? Inaffidabile. Alemanno? Un ex fascista”. Ancora: “Non posso accettare che i romani siano costretti a scegliere tra un sindaco papista e un ex fascista, tra l’opus dei e i clerico-fascisti“. Ma le parole più dure sono state per Rutelli: “Vorrei ricordare che è stato l’artefice della svolta anti-socialista e clericale del Pd. Da sindaco, nel 2000, ritirò il patrocinio al Gay Pride”. Per quanto riguarda le proposte, Grillini ha lanciato il programma delle “3T”: Talento, tecnologia e tolleranza. “Vogliamo rendere internet gratis per tutti“, preannuncia. Il parlamentare socialista sarà appoggiato da una lista sui generis: “Molto trasgressiva, dedicata al mondo della notte“. Sul suo sito (www.grillinisindaco.it) saranno pubblicati gli sms dei cittadini, che potranno essere inviati al numero 331-7076401.

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