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giovedì 24 aprile 2008

Amministrative in Toscana. Ultimi brividi da ballottaggi, Pd-Sinistra uniti a Viareggio dove GayLib appoggia il Pdl.

A Massa il duello per il sindaco esclude la destra, a Pisa in vantaggio Filippeschi.
(Simona Poli - La Repubblica, edizione di Firenze) Ballottaggi da brividi. Domenica e lunedì tornano alle urne i cittadini di Pisa, Viareggio e Massa chiamati ad eleggere i sindaci e, solo a Massa, il presidente della Provincia. La frattura tra Partito democratico e Sinistra, a quindici giorni di distanza dalla vittoria di Berlusconi alle politiche, non si risana. Solo a Viareggio - dove il candidato del centrodestra Luca Lunardini è in vantaggio di oltre 17 punti col 45,7 per cento - Pd e Arcobaleno "fanno pace" e sostengono insieme Andrea Palestini. Martedì sera al Principe di Piemonte una folla generosa di applausi e fischi ha seguito il faccia a faccia organizzato dal Tirreno tra i due aspiranti sindaci. Palestini parte svantaggiato e deve recuperare, per lui ieri si sono mossi il presidente toscano Claudio Martini e il segretario regionale del Pd Andrea Manciulli, mentre stasera alle 18 a parlare accanto a lui in piazza Margherita sarà Piero Fassino. Nella difficile impresa di battere l´urologo Lunardini, il candidato sostenuto al primo turno da Italia dei Valori, Socialisti e Pd può contare sul sostegno dell´Arcobaleno che appoggiava il vicepresidente del Senato Milziade Caprili, che è riuscito a superare il 12 per cento a Viareggio nonostante il crollo della Sinistra. Nessun apparentamento invece con il Laboratorio per la democrazia dell´assessore uscente della giunta Marcucci Cristina Boncompagni, che però assicura a Palestini che farà campagna per lui con l´obiettivo di battere la destra. Lunardini ha chiuso un accordo con le liste civiche Vivere Viareggio, Per Torre del Lago e Viareggio nel cuore che al primo turno hanno ottenuto quasi l´8 per cento. Battaglia all´ultimo voto, quindi.
Meno incerta la situazione a Pisa, dove al primo turno il deputato Pd Marco Filippeschi ha raggiunto il 47,4 contro il 32,4 di Patrizia Tangheroni Paoletti candidata dal centrodestra. Nessun apparentamento con l´Arcobaleno per lui, mentre il Pdl ha ora l´appoggio della lista dell´Udc di Luca Titoni, che al primo turno ha avuto il 3,7, e con la Destra di Sonia Avolio che ha il 2 per cento.
Complicatissima la vicenda di Massa, dove per il Comune si sfidano il sindaco uscente Fabrizio Neri, candidato del Pd, e l´ex sindaco Roberto Pucci, esponente dello stesso partito ma adesso espulso, che è stato appoggiato dalla Sinistra Arcobaleno. Con lui si sono apparentate le liste dell´ex assessore Marco Andreani con il 5 per cento e la Lista comunista di Rinaldo Valenti. Ma la vera incognita restano gli elettori del centrodestra: cosa faranno domenica? Diserteranno in massa le urne oppure sceglieranno di essere l´ago della bilancia della competizione elettorale? E cosa segneranno sulla scheda delle provinciali gli elettori della Sinistra, chiamati a sostenere Pucci al Comune? In Provincia il presidente uscente Osvaldo Angeli, candidato del Pd, ha rifiutato l´offerta di apparentamento avanzata da Narciso Buffoni e dalla Sinistra, che però ha il 13,6 al primo turno. Angeli si è fermato al 41,5 e quei voti gli farebbero molto comodo. Dall´altra parte c´è Sandro Bondi, coordinatore nazionale di Forza Italia ed ex sindaco comunista di Fivizzano, che ha ottenuto il 32,2. Bondi ha l´appoggio della Lega ma non ha voluto fare accordi con la destra ma la destra ha già annunciato che al ballottaggio voterà per lui in ogni caso. Oggi Fassino sarà a Montignoso con Angeli a mezzogiorno e subito dopo al Castello Malaspina. Alle 16 con il candidato sindaco Fabrizio Neri andrà a Forno, luogo di una strage nazista: il 13 giugno del ´44 furono sterminate 68 persone.

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