banda http://blografando.splinder.com

giovedì 13 marzo 2008

Luxuria si ribella alle indicazioni del suo partito. No a Rutelli sindaco, voto Grillini.

Per le comunali non voterò secondo indicazioni di partito, ma seguendo la mia coscienza e la mia coerenza. Grillini sindaco con voto disgiunto per la Sinistra Arcobaleno.
(Il Corriere della Sera) A meno di un mese dalla doppia tornata elettorale (politiche e amministrative) le principali associazioni della comunità gay organizzata (Arcigay nazionale, Circolo Mario Mieli) decidono di appoggiare la candidatura di Franco Grillini a sindaco di Roma. Tutti (o quasi) invece contro la corsa a primo cittadino di Francesco Rutelli, nonostante un già annunciato accordo con Arcigay-Roma (poi saltato) e l'alleanza da lui stretta a livello locale con la Sinistra Arcobaleno (Rifondazione, Verdi, Sd, Comunisti italiani). Opinione diffusa tra i gay è che l'uomo che da primo cittadino della capitale nel 2000 ritirò il patrocinio al World Pride non s'ha da votare. Anche a costo di disobbedienze di partito. È quel che pensa ad esempio, e lo dice a chiare lettere, Wladimir Luxuria, ricandidata alla Camera con la Sinistra Arcobaleno e residente nella capitale: «Per le comunali non voterò secondo indicazioni di partito, ma seguendo la mia coscienza e la mia coerenza. No a Rutelli. Sì a Grillini. Con voto disgiunto per la Sinistra Arcobaleno».

Nessun commento:

Articoli correlati