(Valerio Pieroni) Il socialista Franco Grillini, ex presidente dell’Arcigay ed ex diessino, lunedì ha annunciato: “Voglio fare il sindaco di Roma”, chiamando pure a raccolta i cd. “partigiani della laicità” per un fantomatico “Comitato di Liberazione Nazionale dalla dittatura clericale che indistintamente Rutelli, Ferrara e Storace vorrebbero instaurare a Roma”.
Eh sì, cari miei. E' tutto vero purtroppo. Ad una città dai mille problemi come Roma mancava solo Grillini candidato Sindaco.
Va bene che poi Grillini abita a Roma già da qualche anno, ma mi chiedo che ne sa lui di Roma e dei romani. Quali sono le sue competenze in materia? il frequentare assiduamente certi locali alla moda non basta come referenza.
E cosa cacchio gliene frega ai romani dei “valori” del socialismo riformista, laico e libertario? Per quello che ne so il Sindaco di Roma non deve legiferare in materia di bioetica, ma di ben altro e di decisamente più concreto.
Inoltre, tenendo conto che fino a ieri voleva candidarsi Sindaco di Bologna, dimostra di non avere molto le idee chiare.
Comunque la scelta che hanno fatto su di lui ce la dice abbastanza lunga su quanto siano disperati i socialisti italiani, perchè se di morte prima o poi dovevano morire, questa è la peggiore che potevano scegliere.
Quindi la corsa di Rutelli al Campidoglio sta andando decisamente nella direzione giusta. Così la candidatura di Grillini ne risulterà schiacciata e noi veri laici ci libereremo una volta per tutte di questi falsi profeti dei "diritti civili".
sabato 23 febbraio 2008
Amministrative a Roma. Ma cosa ne sa Grillini della Capitale? E' come Cofferati per Bologna.
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