banda http://blografando.splinder.com

domenica 17 febbraio 2008

La Sinistra “censurata” dai media.

(Insieme a sinistra) La Sinistra l`Arcobaleno ha denunciato, in una lettera inviata ai direttori delle maggiori televisioni nazionali, la censura di fatto che in tv viene fatta alla nuova formazione politica che riunisce le forze della sinistra (Rifondazione, sd, Pdci e Verdi), e che negli spazi di informazione e di intrattenimento, si fa notare in un comunicato, “viene spesso sbrigativamente definita ’sinistra radicale’, ’sinistra massimalista’, e via elencando, evitando in questo modo di pubblicizzare presso i telespettatori la denominazione corretta di ‘La sinistra l`Arcobaleno’, che è quella che gli elettori troveranno sulla scheda elettorale”. Inoltre nella lettera si denuncia come in questi giorni i tg e i programmi televisivi stiano dando una immagine falsata della prossima competizione elettorale, limitando l`informazione ai due partiti principali e ai loro leader: com`è noto, invece, i candidati in campo sono per ora almeno tre, ed è probabile che diventino quattro nelle prossime ore.

Il capogruppo di Sinistra Democratica Cesare Salvi lancia l’allarme informazione.
“Sta passando quest’idea che i voti utili siano solo due: Veltroni o Berlusconi”. In questo senso e’ stata avviata anche “una campagna mediatica. Vanno solo loro due in televisione”.
D’altra parte, attacca salvi, esiste un problema di lottizzazione evidente: “Rai 1 e Rai 3 sono in mano al Pd. Basti pensare a ‘Ballaro’: hanno invitato Bertinotti, gli hanno messo li’ un sondaggio fasullo al 7%, queste sono tutte cose fatte a tavolino…”. Allora Rai 1 e Rai 3 al Pd, “la destra- aggiunge poi salvi- controlla invece Rai 2. Mediaset sappiamo tutti chi la controlla”.
Poi c’e’ la questione carta stampata: “I giornali appartengono ai grandi gruppi finanziari e puntano solo su questi due cavalli. D’altra parte- aggiunge l’esponente di sd- i programmi sono molto simili. Il polso della situazione l’abbiamo con le dichiarazioni di Montezemolo: un giorno dice bravo a Berlusconi, il giorno dopo dice bravo a Veltroni”. Tutto cio’, “comporta una deformazione fortissima nel diritto all’informazione. Basti pensare che la tv continua a dire la ‘cosiddetta Cosa rossa’ o la ’sinistra radicale’”. Evidentemente, conclude salvi, “c’e’ una campagna tra le tv lottizzate da Berlusconi e Veltroni e i giornali controllati dai grandi gruppi economici: e’ un problema serio”.

Nessun commento:

Articoli correlati