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martedì 8 aprile 2008

Dell'Utri: "Ho tanti amici gay e sono stati tra i migliori che abbia avuto. Sono delle persone di elevato livello e di grande intelligenza".

E sui pentiti aggiunge: faccio fatica a individuarne uno sano, anche se ce ne saranno.
Dell'Utri: se vinceremo le elezioni, i libri di storia saranno revisionati.
Il senatore di Forza Italia: «I libri di storia, condizionati dalla retorica della resistenza, saranno revisionati».

(Il Corriere della Sera) «I libri di storia, ancora oggi condizionati dalla retorica della resistenza, saranno revisionati, se dovessimo vincere le elezioni. Questo è un tema del quale ci occuperemo con particolare attenzione». Lo ha dichiarato il senatore Marcello Dell'Utri in un'intervista rilasciata a Klaus Davi per KlausCondicio, il primo contenitore di approfondimento politico in Rete, in onda su YouTube.

Dell'Utri ha proseguito: «La Sinistra ha ancora in mano le università e le case editrici. È anche un luogo comune che la cultura sia a sinistra, ma non tanto poi comune se si considera come stanno le cose. Sono dappertutto e impediscono che ci possano essere delle novità che non arrivino dalla loro parte». Per Dell'Utri inoltre «gli storici di sinistra hanno ignorato l'olocausto dei gay avvenuto durante la seconda guerra mondiale». Il senatore Dell'Utri fa sua la tesi di alcuni ragazzi che gli hanno chiesto il motivo per cui in alcuni testi inseriti ufficialmente nei programmi scolastici, quale quello di Lucio Villari così come quelli di numerosi altri storici, sia sempre stato ignorato che centinaia di migliaia di omosessuali sono stati massacrati nei lager. Dell'Utri ha dichiarato: «Il tema degli omosessuali è sempre stato ritenuto una sorta di pruderie, come si direbbe in Francia, ed è tuttora grave il silenzio su questa pagina nera della storia. È stato sbagliato non tirarlo fuori, quando invece bisogna guardare con chiarezza ad argomenti così importanti».

PENTITI - «Posso dire di conoscere quasi tutti i pentiti di mafia, ma oggi faccio fatica a individuarne uno sano, anche se ce ne saranno» ha aggiunto Dell'Utri. «Non bisogna però scordare - aggiunge il senatore di Forza Italia - quelli che vengono tirati fuori per essere incisivi durante un processo importante, per poi essere dimenticati dallo Stato quando non servono più, a rischio della propria vita».

PEDOFILI - Poi il senatore di Forza Italia è intervenuto sulla questione pedofili. «A chi dice che, oltre alla certezza della pena, ci vorrebbe la castrazione chimica oppure la cintura di castità, io rispondo che, piuttosto, la cintura bisognerebbe metterla al collo di questi delinquenti» ha spiegato Dell'Utri.

BRAMBILLA - Successivamente il senatore di Forza Italia si è soffermato sull'astro nascente della Pdl Michela Brambilla: «Michela Brambilla è una persona che è stata data in pasto all'opinione pubblica, ma non le attribuisco alcuna importanza. Non ho nessun problema nè a parlare bene nè a parlare male di lei», ha aggiunto Dell'Utri.

«MANGANO E' UN EROE» - «Il fattore Vittorio Mangano, condannato in primo grado all`ergastolo, è morto per causa mia. Mangano - ha poi aggiunto Dell'Utri - era ammalato di cancro quando è entrato in carcere ed è stato ripetutamente invitato a fare dichiarazioni contro di me e il presidente Berlusconi. Se lo avesse fatto, lo avrebbero scarcerato con lauti premi e si sarebbe salvato. E` un eroe, a modo suo».

MOGGI - Poi Dell'Utri è intervenuto anche su Calciopoli. «Moggi è una persona simpaticissima e sono convinto che le presunte manovre che gli vengono attribuite non siano vere. Le accuse sono nate dal suo grande successo. Moggi aveva organizzato bene le cose e così sarebbe stato ancora per molti altri anni. Il successo non è risparmiato nè perdonato a nessuno, neanche a Moggi».

LUXURIA - «Ho tanti amici gay e sono stati tra i migliori che abbia avuto. Sono delle persone di elevato livello e di grande intelligenza. Luxuria? È un ragazzo intelligente» ha detto ancora Dell'Utri. «Non è una lobby quella dei gay, è piuttosto una potenza, poichè sono bravi ed estremamente creativi. Per quanto riguarda le unioni gay - ha proseguito il senatore di Forza Italia - noi siamo per i diritti individuali, ma certo non possiamo pensare di avallare famiglie dello stesso sesso. Manca la ragione per cui si deve formare la famiglia, ovvero la procreazione.
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Dell'Utri: "Erasmo gay? La stima non cambia".

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