(Kalash) Quando voglio delle notizie sull'operato di Grillini, leggo Gaynews.it, che è il quotidiano online di cui è direttore (leggesi in testata: "Giornale quotidiano d'informazione sull'omosessualità").
Vi sono ritornato oggi dopo diverso tempo: e del resto, mica si può pretendere che Grillini sia così importante da richiedere un impegno quotidiano....
Oltre a notizie drammatiche (l'uccisione di un povero ragazzo americano solo per il fatto di essere gay), serie (l'automatica identificazione da parte di una polizia locale fra omosessualità e pedofilia) e semiserie (l'endorsement a Grillini di Anna Falchi...), ciò che risalta di più è la sussistenza di una campagna dai toni asperrimi condotta contro due individui: Veltroni e Rutelli. Se sul secondo l'odio è viscerale e nemmeno velato, verso il primo c'è un sapiente mix fra delegittimazione e dipingimento di una apertura possibile, ma a certe condizioni (leggi: la chiusura al mondo cattolico e la propensione a seguire in toto le politiche di Zapatero). Ma il tono è pur sempre tremendo.
Visto che, dopo tutto, si tratta di un avversario politico del PD, mi scatta la voglia di evidenziare qualche forzatura strumentale del quotidiano, a fini di strategia elettorale; condotta non si sa bene per cosa, ma condotta.
Dunque: la presenza nel mediatico di Grillini è imponente: e questo è lecito, via.
Poi, però, comincia la danza anti-PD. Il leit-motiv, è la presenza cattolica nello stesso. Fonte di ogni male, madre di ogni omofobia e nemica della nascita di un PSOE modello italiano.
E, meravigliosamente, vi si scopre il primo altarino. Gaynews è un grande, diciamo, altoparlante del giornale Libero. Si, perché la strategia mediatica del piccolo quotidiano appare essere duplice: da un lato, dimostrare (ma con l'apertura velata di cui sopra) che Veltroni è contro il mondo gay. Dall'altro, dimostrare che...è contro i cattolici!!!
Se non fossi sicuro che è fuori dal PD, mi verrebbe il dubbio che l'obiettivo di Grillini è far sentire i cattolici a disagio lì dentro...ma guarda un po'.
Gli articoli taglienti di Libero (ad usum Berlusconis) vengono ricalibrati con tanto di distanza dalle posizioni omofobiche, ma sparati on-line a testimonianza della possibilità che il PD viri verso Zapatero.
Ma il mio partito è in realtà continuamente citato. Quando la Santanché mostra di avere una visione del tutto simile a quella di Veltroni (ehm...) sui diritti civili. Quando a scuola c'è bullismo sui ragazzi gay e Fioroni diventa il primo colpevole. Quando un ragazzo del PD fa outing e viene subito additato come nuova speranza politica da promuovere. Quando D'Alema snobba i gay (????).
Soprattutto, però, vengono citati i cattolici del PD. Che dovrebbero sentirsi a disagio (secondo Libero), che sono preoccupati da Zapatero (idem). Che addirittura, nell'ultimo incisivo articolo del giornale filoberlusconiano, bocciano Veltroni (si tratta di un'organizzazionuncola vicina a Berlusconi, che diventa per estensione "i cattolici", dunque anche i cattolici del PD). Accanto a questo, un articolo sui gay cattolici (ri-ehm....) che chiedono a Veltroni di visitare anche una famiglia omosessuale e di eliminare dal PD i teodem. Pressione doppia, con il titolo di una frase di veltroni sull'esibizione dell'omosessualità. Smentita, ma la smentita è abilmente celata.
Addirittura ossessionante è l'attacco a Rutelli: sembra quasi che ogni articolo contro il Sindaco di Roma reperibile sull'orbe terracqueo sia stato preso, riconvertito in modalità pro-Grillini e ripubblicato.
Insomma, una crociata.
Mi sto scervellando per capire quale ne sia il fine: chè solo far perdere voti al PD, non mi pare sufficiente.
Oltre a notizie drammatiche (l'uccisione di un povero ragazzo americano solo per il fatto di essere gay), serie (l'automatica identificazione da parte di una polizia locale fra omosessualità e pedofilia) e semiserie (l'endorsement a Grillini di Anna Falchi...), ciò che risalta di più è la sussistenza di una campagna dai toni asperrimi condotta contro due individui: Veltroni e Rutelli. Se sul secondo l'odio è viscerale e nemmeno velato, verso il primo c'è un sapiente mix fra delegittimazione e dipingimento di una apertura possibile, ma a certe condizioni (leggi: la chiusura al mondo cattolico e la propensione a seguire in toto le politiche di Zapatero). Ma il tono è pur sempre tremendo.
Visto che, dopo tutto, si tratta di un avversario politico del PD, mi scatta la voglia di evidenziare qualche forzatura strumentale del quotidiano, a fini di strategia elettorale; condotta non si sa bene per cosa, ma condotta.
Dunque: la presenza nel mediatico di Grillini è imponente: e questo è lecito, via.
Poi, però, comincia la danza anti-PD. Il leit-motiv, è la presenza cattolica nello stesso. Fonte di ogni male, madre di ogni omofobia e nemica della nascita di un PSOE modello italiano.
E, meravigliosamente, vi si scopre il primo altarino. Gaynews è un grande, diciamo, altoparlante del giornale Libero. Si, perché la strategia mediatica del piccolo quotidiano appare essere duplice: da un lato, dimostrare (ma con l'apertura velata di cui sopra) che Veltroni è contro il mondo gay. Dall'altro, dimostrare che...è contro i cattolici!!!
Se non fossi sicuro che è fuori dal PD, mi verrebbe il dubbio che l'obiettivo di Grillini è far sentire i cattolici a disagio lì dentro...ma guarda un po'.
Gli articoli taglienti di Libero (ad usum Berlusconis) vengono ricalibrati con tanto di distanza dalle posizioni omofobiche, ma sparati on-line a testimonianza della possibilità che il PD viri verso Zapatero.
Ma il mio partito è in realtà continuamente citato. Quando la Santanché mostra di avere una visione del tutto simile a quella di Veltroni (ehm...) sui diritti civili. Quando a scuola c'è bullismo sui ragazzi gay e Fioroni diventa il primo colpevole. Quando un ragazzo del PD fa outing e viene subito additato come nuova speranza politica da promuovere. Quando D'Alema snobba i gay (????).
Soprattutto, però, vengono citati i cattolici del PD. Che dovrebbero sentirsi a disagio (secondo Libero), che sono preoccupati da Zapatero (idem). Che addirittura, nell'ultimo incisivo articolo del giornale filoberlusconiano, bocciano Veltroni (si tratta di un'organizzazionuncola vicina a Berlusconi, che diventa per estensione "i cattolici", dunque anche i cattolici del PD). Accanto a questo, un articolo sui gay cattolici (ri-ehm....) che chiedono a Veltroni di visitare anche una famiglia omosessuale e di eliminare dal PD i teodem. Pressione doppia, con il titolo di una frase di veltroni sull'esibizione dell'omosessualità. Smentita, ma la smentita è abilmente celata.
Addirittura ossessionante è l'attacco a Rutelli: sembra quasi che ogni articolo contro il Sindaco di Roma reperibile sull'orbe terracqueo sia stato preso, riconvertito in modalità pro-Grillini e ripubblicato.
Insomma, una crociata.
Mi sto scervellando per capire quale ne sia il fine: chè solo far perdere voti al PD, non mi pare sufficiente.
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