banda http://blografando.splinder.com

lunedì 3 marzo 2008

Il Pd chiude le liste, oggi direttivo per il sì finale.

(Tiscali notizie) Le liste devono essere pronte entro domani. Walter Veltroni vuole chiudere la partita in netto anticipo sui tempi e ha concesso solo uno slittamento di qualche ora: il coordinamento nazionale, che dovrà ratificare e approvare le candidature, inizialmente previsto per le 10,30 di domani mattina, molto probabilmente sarà convocato nel pomeriggio. Ma non troppo tardi, perché nelle intenzioni del segretario del Pd c'é l'idea di presentare ufficialmente le liste in tempo utile per i telegiornali della sera.

Calearo in lista in Veneto - Queste, a quanto si apprende, le ultime indicazioni dettate via telefono da Veltroni, di rientro a Roma solo in serata, dopo aver concluso le tappe elettorali in Umbria e Toscana. Veltroni, spiega chi ci ha parlato questa sera, è letteralmente "galvanizzato, entusiasta" per il bilancio di questi ultimi quattro giorni, forte di essere riuscito a portare a casa il sì del presidente di Federmeccanica Massimo Calearo, assicurandosi così una forte chance in Veneto. E davvero, come del resto lui stesso ha detto dal palco dell'ultimo comizio a Prato, si può iniziare a credere nella vittoria, si può iniziare a pensare che il Pd ce la farà.

Ultimi tasselli da posizionare - Per questo, e anche per evitare un lungo stillicidio di malumori e rivendicazioni da parte di esclusi e insoddisfatti per la posizione in lista, Veltroni ha chiesto ai suoi, Dario Franceschini e Goffredo Bettini in primis, di lavorare a ritmo serrato tutta la notte e domattina per arrivare alla quadra. Il grosso del lavoro, del resto, è fatto: mancano gli ultimi tasselli. E, soprattutto, manca l'ultima parola sulle deroghe, forse il capitolo più delicato e spinoso.

Ancora da sciogliere il nodo delle deroghe - Quella sulle deroghe, da concedere a chi ha già tre o quattro mandati alle spalle e, quindi, incappa nella norma rigida del regolamento, sarà l'ultima decisione da prendere, con il placet di Veltroni, domattina. Di certo c'è il fatto che le deroghe non saranno ampliate: fatti salvi i "derogati" di diritto, restano poche caselle da riempire. A quanto si apprende, c'è già la prima vittima eccellente: Gianicola Sinisi, ex ppi e poi passato tra i lettiani, al fianco di Napolitano ai tempi del primo governo Prodi, sarebbe stata respinta la richiesta di deroga.

Tiziano Treu in forse - Tra quelli in attesa di "giudizio", c'è anche Tiziano Treu, tra i padri del programma del Pd. Per lui, a quanto si apprende, si sarebbe speso il segretario in persona. Dunque, spiega una fonte del Pd, "se mai si dovesse fare un'eccezione, ampliando la rosa dei derogati di un posto, certamente sarà fatto a favore di Treu". Intanto, prosegue il tour de force di Franceschini e Bettini, alle prese con i segretari regionali: si procede con la chiusura delle liste regione per regione.

Nessun commento:

Articoli correlati